L’intervento di chirurgia della cataratta è l’unico trattamento utile quando il cristallino (la lente naturale dell’occhio) si opacizza e perde la propria trasparenza, ostacolando il percorso dei raggi luminosi diretti alla retina.

La cataratta è una delle patologie oculari più diffuse, basti pensare che colpisce il 50% delle persone oltre i 65 anni d’età (cataratta senile). Il problema può comunque presentarsi anche in giovane età a causa di fattori secondari come ad esempio il diabete o l’assunzione di farmaci con cortisone (cataratta giovanile).

L’operazione della cataratta è uno degli interventi più sicuri ed eseguiti al mondo. Viene eseguito generalmente in regime ambulatoriale, eseguendo una anestesia topica che consiste nell’instillazione di gocce.

Il vecchio cristallino opacizzato si rimuove e si sostituisce con uno artificiale perfettamente trasparente. Per rimuovere il vecchio cristallino, si introduce nell’occhio una piccolissima sonda attraverso un accesso auto sigillante, gli impulsi ultrasonici frantumano il vecchio cristallino permettendone l’aspirazione (facoemulsificazione).

Una volta liberato l’occhio dalla cataratta, si può procedere ad impiantare il nuovo cristallino artificiale e flessibile nello spazio occupato dal vecchio.

L’operazione della cataratta nella maggior parte dei casi non richiede punti di sutura e il paziente può ritornare alla vita normale in 2/3 giorni.