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Chirurgia Corneale Cheratocono

Terapia medica del cheratocono mediante cross-linking del collagene corneale con riboflavina-ultravioletto

Il cheratocono è una patologia degenerativa della cornea, la quale perdendo la propria rigidità strutturale si assottiglia assumendo la forma di un cono. Il cheratocono insorge di solito durante l’adolescenza e nella maggior parte dei casi si evolve fino ai 35 / 40 anni di età per poi arrestarsi spontaneamente. Le cause della malattia non sono del tutto chiare, tuttavia alcuni studi ipotizzano ereditarietà, microtraumi, allergie, disfunzioni delle ghiandole endocrine.

 

Le persone affette da cheratocono hanno una vista distorta, difficilmente correggibile con l’utilizzo degli occhiali e che tende a peggiorare con l’evolversi della malattia. Esistono diversi trattamenti per curare il cheratocono ognuno dei quali viene consigliato in base allo stato di avanzamento della malattia.

Il Cross-linking

 

Il cross-linking corneale (CXL) è una procedura oftalmologica utilizzata per trattare patologie della cornea, come il cheratocono e altre ectasie corneali.

L’obiettivo del cross-linking è rafforzare il tessuto corneale e stabilizzare la progressione della malattia mediante la formazione di legami chimici (cross-link) tra le fibre di collagene nella cornea.

Principio del Cross-Linking

La procedura sfrutta una reazione fotochimica che coinvolge la riboflavina (vitamina B2) e la luce ultravioletta di tipo A (UVA):

 

  • Imbibizione:  Applicazione della Riboflavina. La riboflavina viene applicata sulla cornea, penetrando negli strati del tessuto corneale

 

  • Irraggiamento: Esposizione alla Luce UVA. La cornea impregnata di riboflavina viene poi esposta alla luce UVA (generalmente a 365 nm). La riboflavina agisce da fotosensibilizzante, e l’interazione con la luce UVA induce la formazione di radicali liberi che creano legami crociati tra le fibre di collagene

Tecniche di Cross-Linking

Esistono diverse tecniche di cross-linking corneale, ciascuna con variazioni specifiche nel protocollo di trattamento:

 

1. Cross-Linking Standard (Dresden Protocol):

  • La tecnica tradizionale prevede la rimozione dell’epitelio corneale (disepitelizzazione) per consentire una migliore penetrazione della riboflavina
  • Dopo l’applicazione della riboflavina per circa 30 minuti, la cornea viene irradiata con luce UVA per altri 30 minuti

 

2. Cross-Linking Transepiteliale (o senza rimozione dell’epitelio):

  • In questa variante, l’epitelio corneale viene lasciato intatto
  • Vengono utilizzati particolari formulazioni di riboflavina e metodi per migliorare la penetrazione attraverso l’epitelio

 

3. Cross-Linking con Iontoforesi:

La iontoforesi è una tecnica utilizzata per somministrare farmaci o altre sostanze attraverso la pelle utilizzando una corrente elettrica a bassa intensità. Questa tecnica può essere combinata con il cross-linking per ottenere specifici effetti terapeutici. Un anello reticolato viene posizionato sulla cornea mediante una suzione e imbibito di riboflavina, successivamente un dispositivo per iontoforesi con elettrodi viene posizionato sulla pelle. L’elettrodo caricato positivamente facilita la migrazione degli ioni della riboflavina nella cornea. La corrente può generare un leggero riscaldamento locale che può promuovere le reazioni chimiche e la formazione di reti polimeriche che imprigionano il farmaco fotosensibile, consentendone un rilascio controllato.

I medici del reparto Chirurgia Corneale Cheratocono

4.9
Oftalmologo

Dr. Chewing Shinlong

D.N.Sc. - M.B.B.S,Ph.D
3.9
Chirurgia Generale

Dr. Vincent Brinky

D.N.Sc. - M.B.B.S,Ph.D